I ragazzi non sono vasi da modellare o da riempire, ma frecce ardenti da lanciare verso il futuro. L'insegnante è un "facilitatore" di questo viaggio, un allenatore in questo gioco, uno scultore che libera statue a tutto tondo, un direttore d’orchestra con uno spartito sempre nuovo.
Non neghiamolo, però: è anche un facchino instancabile, un lottatore di sumo, un fornaio che conosce la lenta pazienza richiesta dal lievito madre.
Chi sono
Sono una persona fortunata: una famiglia con figli e nipoti, per un totale di 15 coperti a tavola.
Sono una persona ricca: ho amici veri, diversamente presenti, attenti, affezionati, comprensivi, che mi rimandano un’immagine di me che può essere ancora utile al prossimo.
Sono un serbatoio di ricordi meravigliosi: soprattutto i miei alunni e i miei anni di scuola continuano a far vibrare le corde del mio cuore.
I miei hobbies? Scrivere e cucinare: il primo per condividere i passaggi di una vita e camminare insieme; il secondo per spalancare le porte di casa a chi voglio molto bene. Ma anche continuare a studiare è una chiave per ringiovanire sempre. Giardinaggio e cucito, se avanza tempo… (Il burraco in ultima istanza)
Un sogno? Continuare a tessere, insieme ad altri, la tela del buon insegnante: mestiere difficile, ma affascinante come nessun altro, perché metti un seme nel futuro.