valutazione prova scritta

Correggere un tema, o un elaborato scritto di vario genere, è uno degli impegni più delicati di un insegnante di Lettere. Ci troviamo di fronte, impresso sulla pagina bianca, il pensiero, il vissuto, l’elaborato di una giovane mente, probabilmente a disagio quando deve parlare di sé, incerta quando deve esporre per scritto quanto studiato, insomma, se non proprio terrorizzata, certo intimorita.

Si sa: all’orale i ragazzi se la possono cavare con qualche balbettìo, ma… “verba volant, scripta manent”!

esprimere e condividere la nostra interiorità. Forse qualcuno si potrebbe innamorare di questa infinita possibilità di esprimersi e comunicare.

scrivere è sempre più raro: spesso si limita alle classiche tre prove per trimestre, giusto per “fare media”. Senza pretendere di arrivare a corsi di scrittura creativa, sarebbe indispensabile moltiplicare le occasioni per “prendere la penna in mano” (ma anche il cellulare o il tablet), oltre che i classici compiti assegnati a casa, o gli appunti presi in classe.

Inutile dire che la valutazione di un tema necessita di una precisa abilità da parte di chi dovrà valutarlo. Leggere un tema richiede di saper “ascoltare”, intuire il filo logico, il non-detto se si tratta di riflessioni personali. Poi si prende in mano la fatidica penna rossa e blu per segnalare errori, mancanze, inesattezze di espressione. Ma non è male anche evidenziale una bella idea, un bel passaggio logico, un termine azzeccato alla perfezione. Insomma “il bastone e la carota”!

E poi si arriva ad assegnare un voto. Per dovere professionale, direi, occorre necessariamente distinguere tra la valutazione della forma e quella del contenuto.

Qua si propone una scheda che analizza per il contenuto:

SCALETTA: la fase preparatoria, l’elenco delle idee, che preparano lo svolgimento
QUANTITÀ DELLO SVILUPPO: l’ampiezza delle idee, scarne ed essenziali oppure ricche ed articolate
QUALITÀ DELLO SVILUPPO: In pratica le idee esposte, più o meno pertinenti, sensate, equilibrate
COERENZA LOGICA: il filo logico, la concatenazione fra le idee, l’uso di connettivi

Per la forma:

SINTASSI/MORFOLOGIA: la correttezza delle frasi
LESSICO: la ricchezza del vocabolario usato
ORTOGRAFIA: la correttezza grafica
PUNTEGGIATURA: non solo virgole e punti
IMPAGINAZIONE: l’ordine, la precisione, la chiarezza della grafìa

Prevedere una serie di variabili e una loro casistica, in positivo e in negativo, aiuta a procedere nella correzione in un modo più equilibrato, forse più sereno, ma anche più spedito. Non ci dobbiamo più domandare al termine della lettura dell’elaborato e della correzione degli errori: “Adesso, quanto gli do?”

Si può poi procedere in modo strettamente matematico, vorrei dire scientifico, che, applicato alla valutazione di un tema, ha dell’incredibile: basta sommare e dividere, e… “les jeux sont faits!”

Si dà anche indicazione dell’uso della media ponderata, quanto mai utile nel valutare le varie caratteristiche del tema.

Scarica: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI UN TEMA

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