argomentare

PUNTO ZERO

“Mi piace il cioccolato fondente.”
“Voglio andare in vacanza alle Maldive.”
“Il miglior giocatore di calcio è Messi.”
“L’automobile più adatta alle mie esigenze è la Daewoo Matiz.”
“Con quei pantaloni sembri un sacco di patate.”
“Chi trova un amico, trova un tesoro.”
“Abbasso la guerra.”
“Come te non c’è nessuno….”

Tutte queste frasi sono testi argomentativi, perché affermano un’idea, una preferenza.

La nostra vita è costruita molto spesso su questa manifestazione del nostro personale modo di pensare in campo sportivo, affettivo, gastronomico, fino ad arrivare al campo religioso o politico.

Fin qua però il lavoro è fatto solo a metà. Infatti il bello del gioco comincia quando troviamo qualcuno che la pensa diversamente da noi, che ci contraddice, che ci dà torto.

Alzi la mano il figlio che non ha mai detto ai genitori: “Voglio il motorino!”. E alzi la mano il genitore che non ha tardato a rispondere con mille “No, perché…”. Ecco, se a questo punto il figlio in questione ribatte presentando una altrettanto lunga lista di argomenti a suo favore, forse ce la fa ad ottenere il tanto amato “oggetto dei desideri”.

Saper argomentare, infatti, è un’arma preziosissima: vuol dire saper discutere, sostenere un parere, e possibilmente convincere l’avversario che abbiamo ragione noi. Ma bisogna avere gli strumenti per farlo bene, con successo.

Come reagisci tu in uno scontro di idee? Se sei permaloso, ti offendi e tieni il broncio; se sei suscettibile, litighi; magari ti sale la pressione, ti viene il mal di stomaco, e forse si rompe un’amicizia.

Inoltre, siamo tutti molto bravi a “litigare”, ma l’abilità argomentativa è un’altra cosa, una capacità preziosa perché ci insegna a resistere, ma anche a controbattere con le dovute maniere e con le strategie giuste. Si tratta proprio di imparare come fare. E questa forse è l’abilità più preziosa che possiamo trasmettere ai ragazzi, addirittura urgente, in un mondo di “conquistadores” armati di immagini e parole, a livello planetario. Per sconfiggerli, bisogna conoscerli bene.

Invece, se conosci le tecniche argomentative, se possiedi la dote della dialettica, puoi provare, con calma e con lucidità, a sostenere la tua tesi e a fargli cambiare idea!

PIANO D’AZIONE

Sicuramente siamo tutti subissati da “testi argomentativi” di cui forse non ci rendiamo conto: un personaggio famoso ci invita a diventare un suo follower, le numerose ONG ci chiedono di sostenere le loro azioni umanitarie, i politici strillano perché votiamo per il loro partito, … Tutti questi, e molti altri, ci propongono testi argomentativi, perché ci vogliono convincere a fare, o dire, o pensare quello che vogliono loro. Basta guardarsi intorno con occhio critico e… stare in guardia!

Il primo lavoro quindi è “riconoscere”, imparare a difenderci da questo “bombardamento” di richieste allettanti. Ulisse, quando stava per passare vicino alle sirene dello Stretto di Messina, si è messo fatto legare all’albero della nave, dopo aver messo dei tappi di cera alle orecchie dei compagni. Noi invece proviamo ad usare diversamente la nostra astuzia: decifriamo i messaggi che ci arrivano e riconosciamo quali scopi, spesso nascosti, vogliono raggiungere e con quali strategie.

Impariamo ad analizzare anche la pubblicità, “persuasore occulto” per eccellenza, che vuole spingerci a tutti i costi ad investire i nostri soldi in questo o quel prodotto.

Potrebbe essere utile proiettare il film “Parlami di te”, che dia l’esempio di scuole di dibattito in America, per far capire la forza di chi sa sostenere le proprie opinioni. Ma l’addestramento migliore avviene in classe, sotto la guida e con i consigli dell’insegnante. Come lucidare i muscoli, affilare le armi, prepararsi al “combattimento” della vita.

LABORATORIO

  1. PRO: Proporre un argomento (amicizia, cibo preferito, squadra sportiva) e chiedere ad ogni alunno di esprimere il suo parere, accompagnandolo con almeno un “perché”. Ad esempio: “Credo molto nell’amicizia, perché è un tesoro prezioso a tutte le età.”
  2. CONTRO: adesso il ruolo opposto. I ragazzi non devono essere d’accordo con l’idea che qualcuno ha appena espresso, (anche se sarebbero a favore), e devono dire il perché. È un allenamento a giustificare sempre il proprio parere.
  3. LAVORO SCRITTO: fornire una tabella di argomenti scottanti, affiancata da due colonne: una dei pro e una dei contro. Il ragazzo compila quella che gli si addice di più, secondo il suo pensiero.
  4. LESSICO: imparare il significato delle varie parti del testo argomentativo: premessa, tesi, asserzioni, giustificazioni, obiezioni, confutazioni, conclusione
  5. RICONOSCERE: In un breve testo dato, riconoscere la struttura del testo argomentativo: premessa, tesi, asserzioni, giustificazioni, obiezioni, confutazioni, conclusione
  6. CONFRONTA i due brani seguenti che contengono un’affermazione, o tesi, che si vuole dimostrare a tutti i costi, mettendo a tacere con le opportune risposte ogni parere contrario dell’avversario. Quale è? E quali sono le altre argomentazioni utilizzate per sostenere e confutare?
    a. Vorrei iscrivermi al corso di nuoto organizzato dalla scuola, ma sono perplesso. E’ uno sport che mi è sempre piaciuto, molti dei miei amici lo praticano già e, cosa non da poco, il costo di questo corso è davvero conveniente. Secondo mio padre, però, farei bene a rinunciare: se non mi iscrivo ho più tempo per studiare e, con i soldi che risparmio, posso comperarmi un bel po’ di dischi. Se mi organizzo bene, però, il tempo per studiare lo trovo lo stesso e i dischi posso farmeli prestare da Paolo. Tutto sommato, questa è una occasione da non perdere: mi iscrivo al corso di nuoto.
    b. Prima o poi dobbiamo decidere se andare a passare le vacanze al mare o in montagna. Non so come la pensi tu, ma secondo me quest’anno sarebbe meglio andare in montagna. Al mare siamo stati sei anni di fila, e, negli ultimi due, se ben ricordi, ci siamo anche annoiati molto, sia per la grande confusione che abbiamo trovato in albergo, sia per l’impossibilità di fare il bagno in mare, a causa dell’acqua sporca. Poi mi sembra che tu sia piuttosto stanca e che il clima marino non sia il più adatto per rilassarti. In montagna, invece, potresti rilassarti, riposarti e rimetterti in forze per l’autunno, visto che ti aspetta una bella fatica. Certo saremo soli perché i nostri amici andranno al mare come al solito. Inoltre dovremo attrezzarci con un guardaroba adatto, come gli scarponi e la giacca a vento. Ma questo non mi preoccupa più di tanto, perché sono sicuro che, se vorremo, potremo conoscere gente nuova, magari anche più simpatica, ed acquisteremo sul posto l’abbigliamento opportuno, certo più economico che in città.
  7. MESSAGGI LATENTI: Prendere in considerazione gli slogan, i messaggi contenuti in alcune pubblicità: cosa vogliono ottenere? Con quali strumenti? Con quali messaggi latenti?
  8. MESSAGGI LATENTI: Si prende in considerazione solo un’immagine pubblicitaria e, analizzando colori, personaggi, ambientazione, si cerca di capire quale messaggio nasconde (es: se usi questo prodotto o bevi questa cosa avrai tanti amici, se non avrai le rughe troverai l’amore, se hai buona salute resterai giovane per sempre…)
  9. RAGIONE O SENTIMENTO: L’insegnate prepara due tipi di pubblicità: una basata sulla presentazione “scientifica” del prodotto, l’altra sulla rilevanza sociale, affettiva che l’uso del prodotto procura. Imparare a distinguerli, dicendo poi quale più affidabile, quale è più efficace.
  10. DISCUSSIONE IN FAMIGLIA: un ragazzo fa la parte del figlio che chiede il motorino e un altro, fa quella del genitore che glielo vuole negare. Vince chi riesce a trovare più punti a sostegno della sua tesi
  11. DIBATTITO: l’insegnante propone un argomento, e due ragazzi si sfidano ad esporre il loro parere opposto. La classe si schiera con chi ha argomentato meglio.
  12. DISCUSSIONE IN CLASSE: Si propone un argomento rilevante (il miglior giocatore di calcio, il cantante più bravo: la classe si divide in due gruppi, favorevoli e contrari. Comincia la discussione, alternando le due parti, e vince chi trova più argomenti a sostegno della propria tesi.
  13. CONNETTIVI LOGICI: l’insegnante fornisce vari testi, anche brevi, dove il ragazzo deve distinguere i vari tipi di connettivi: di conferma (infatti, inoltre, dato che, poiché, perché, allorché, cosicché, per il fatto che, dato che, considerato che, siccome), di opposizione (ma, bensì, tuttavia, invece, anche se, benché, malgrado), di conclusione (quindi, perciò, dunque, insomma, per queste ragioni, in fin dei conti)
  14. CONNETTIVI LOGICI: Si forniscono testi scritti privi di connettivi logici e viene chiesto di inserirli opportunamente (“Mi piace la cioccolata fondente, perché mi fa venire il buonumore, infatti ne mangio una tavoletta al giorno.” – “Sostengo che la pena di morte sia ingiusta, perché non contribuisce a fermare i criminali, infatti nei paesi dove viene adottata i delitti sono in continuo aumento, a causa di vari problemi sociali: disoccupazione, corruzione, diffusione delle droghe. Qualcuno invece dice che la pena capitale serve a ripulire la società da esseri pericolosi, ma io ritengo meglio rieducare e salvare i colpevoli, affinché si pentano del male commesso.”)
  15. ARGOMENTAZIONE: In quest’ultima frase far distinguere le varie parti argomentative: tesi (sostengo che la pena di morte sia ingiusta), asserzione (perché non contribuisce a fermare i criminali, giustificazione (infatti nei paesi dove viene adottata i delitti sono in continuo aumento), obiezione (Qualcuno invece dice che la pena capitale serve a ripulire la società da esseri pericolosi), confutazione (ma io ritengo meglio rieducare i colpevoli, affinché si pentano del male commesso).

TITOLI DI TEMI ARGOMENTATIVI

  1. La fecondazione artificiale, ovvero un figlio ad ogni costo, quando vuoi, come vuoi. Tu cosa ne pensi?
  2. Carnevale è una maschera che vola nel tempo e torna in vita, chiedendo in prestito il corpo e la mente di chi la indossa. Tu chi vorresti far rivivere? E cosa vorrebbe dire il tuo nuovo “io” al mondo di oggi?
  3. La febbre dell’oro, ovvero la passione per il Lotto, le lotterie, il Superenalotto, il Totogol, Il Totocalcio e le scommesse di vario genere. Perché cresce? Cosa nasconde? Chi la alimenta? E’ negativa perché spinge ad evadere, o è positiva perché aiuta a sperare in un domani migliore?
  4. Guardati intorno: fra i tanti profeti armati, che spingono all’odio e alla violenza, trovi ancora dei profeti disarmati, che incoraggiano l’umanità a sperare nel bene e a costruire la pace?
  5. Con la nostra razionalità di uomini del Duemila, leggendo “I Promessi Sposi” abbiamo criticato la follia collettiva e la miopia delle autorità, in occasione della peste del Seicento milanese. Immaginiamo che un uomo del prossimo millennio guardi alla nostra epoca: con la sua saggezza superiore, che cosa guarderebbe con compassione, con ironia, forse con disprezzo di noi e della nostra società?
  6. Fa bene guardare la TV? Se sì, di’ quali aspetti positivi porta questo strumento di comunicazione, quali i personaggi e le trasmissioni più interessanti, quali le regole d’oro per farne buon uso; se no, evidenzia i pericoli di questo strumento, dotato di un grande potere di persuasione e quindi capace di influire negativamente sui telespettatori.
  7. La lettura è la base della cultura: spesso però è un’operazione noiosa, difficile, lunga, solitaria, monotona. Cosa ne pensi tu?
  8. Il Secondo Millennio è finito. Scegli 5 cose (situazioni, problemi) che vorresti sparissero in futuro, e altre 5 che vorresti si realizzassero in un prossimo futuro.
  9. Sta per finire quest’anno di scuola: ecco una serie di buoni motivi per convincere i professori a promuovermi alla classe successiva.
  10. Pro o contro il telefonino: una vera necessità o un orgoglioso status-symbol?
  11. “Cos’è la vita? Il viaggio di uno zoppo infermo che, con gravissimo carico in sul dorso, per montagne ertissime e luoghi sommamente aspri, faticosi, difficili, alla neve, al gelo, alla pioggia, al vento, all’ardore del sole cammina senza mai riposarsi notte e dì, uno spazio di molte giornate, per arrivare a cotal precipizio o un fosso, e quivi inevitabilmente cadere”. (G. Leopardi)
  12. La “fortuna” o la “virtù“, la forza della volontà o la forza del destino? Che cosa è più determinante nella vita?
  13. Esperimenti di clonazione. Pro o contro?
  14. Commenta uno dei seguenti proverbi, diffusi nel parlare comune:
    – Sbagliando s’impara
    – Meglio un uovo oggi che una gallina domani
    – Dimmi con chi vai e ti dirò che sei
  15. Hai intenzione di immettere sul mercato un nuovo prodotto. Quali argomentazioni sosterresti per invogliare i potenziali clienti all’acquisto?
  16. Le nuove scoperte della scienza: dalla cura Di Bella alla clonazione di uomini ed animali. Sono un bene o un male?
  17. Ripensa a quest’anno di scuola, alle cose che hai imparato della vita, ai cambiamenti che sono avvenuti in te. Puoi giudicarlo un anno positivo o negativo?
  18. Qualcuno pensa che i giovani d’oggi siano “malati di protagonismo“, cioè che vogliano a tutti i costi crearsi uno spazio nella società e nel gruppo a cui appartengono, e possibilmente primeggiare. Se non è vero, dimostralo. Se è vero, spiega perché questo accade.
  19. Sei d’accordo con la proposta di dare il patentino a sedici anni?
  20. Aumentano i programmi televisivi, condotti con la testimonianza drammatica di persone o famiglie che hanno subito episodi di violenza, specie sui bambini, per varie cause, sia intenzionali che accidentali. Sei favorevole o contrario a fare dei drammi umani oggetto di spettacolo, magari con la scusa che possano servire ad altri?
  21. A sedici anni, sono più importanti gli amici o i genitori?
  22. I computer, macchine insostituibili, sono però capaci di ammalarsi, e anche di impazzire; i cellulari assicurano solo in parte la copertura del territorio; le reti televisive, malate di monotonia, sono alla disperata ricerca di nuove idee per aumentare l’audience. La telematica davvero garantisce un mondo migliore?
  23. L’amore cos’è? Un gioco o una cosa seria? Un incontro casuale o un impegno duraturo? Un istinto naturale o un’arte da coltivare con cura? Quali i suoi segreti?
  24. Lo spinello: un’evasione innocente o un vizio terribile? Un’abitudine rilassante o un passatempo occasionale? Meno nocivo di una sigaretta o pericoloso e lesivo delle cellule cerebrali?
  25. In questi ultimi tempi si discute spesso sulla liberalizzazione delle droghe leggere. Cosa ne pensi tu? Dopo aver esaminato le motivazioni pro e contro, saresti favorevole o contrario?
  26. Il bello e il brutto della scuola
  27. L’aborto: sei favorevole o contrario?
  28. Beata gioventù” dicono spesso gli adulti. Considerando la tua esperienza personale e quella dei tuoi amici, puoi ritenerti d’accordo con questa comune osservazione?
  29. L’eutanasia è un diritto, oppure è un dovere il rispetto della vita? I tanti “Dottor Morte” sono dei pietosi e caritatevoli somministartori della dolce morte oppure dei tecnici insensibili e incapaci di il valore della vita e la dignità del dolore e della morte? Di quali medicine abbiamo più bisogno: quella che ci allontana la morte o di quella che ci migliora la vita? Non c’è il rischio di creare una società selettiva ed egoista?
  30. Il tuo Natale: quello di un ateo o di un credente, di un privilegiato o di un insoddisfatto, di uno che vorrebbe essere ancora un po’ bambino o di uno che ha fretta di diventare adulto. Lo paragoneresti ad una favola o una delusione? Un impegno concreto o un’utopia?
  31. In questo Terzo Millennio della storia, cosa vorresti portare nel futuro, cosa vorresti lasciare nel passato?
  32. Meglio spendere o risparmiare?
  33. Il telefonino come status-symbol o come necessità?
  34. Di mamma ce n’è una sola?
  35. Cosa salveresti su una navicella spaziale che, come una nuova arca di Noè, dovesse conservare per i posteri il meglio della nostra civiltà?

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