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leggere

PUNTO ZERO

“Prima dell’uso, leggere accuratamente le istruzioni”.

Siamo costantemente immersi nella lettura: quando dobbiamo assumere una medicina, quando ci regalano un bel videogioco, quando dobbiamo scegliere il programma giusto della lavatrice, quando si deve decidere la direzione del nostro viaggio, quando vogliamo sapere il finale della storia…

Dopo l’abilità del parlare e del saper ascoltare, è quella certo indispensabile, non solo alla nostra crescita culturale, ma certo alla nostra vita quotidiana. Chi non sa leggere, non vive bene. Si aggira in una giungla incomprensibile, popolata di segni, se non proprio mostruosi, certo indecifrabili.

Lo capiamo bene quando andiamo in un paese straniero, meglio se fuori dall’area culturale latina: Turchia, Afghanistan, Giappone, Cina, Russia… Non capiamo il nome della via dove ci troviamo, quale freccia seguire per raggiungere la nostra meta: certo ci sono le mappe di Google, ma chi ci dice che ci stiano dando le informazioni corrette? Ci manca la possibilità di leggere il segnale e quindi verificare di persona.

Chi sa leggere invece, è come avesse in tasca un milione di chiavi per aprire tesori, piccoli o grandi che siano: la ricetta per preparare il nostro piatto preferito, le istruzioni per usare un elettrodomestico, un’offerta di lavoro, la richiesta di aiuto di un amico, la cronaca dei giorni nostri o la descrizione di meravigliosi paesi lontani…
Volendo, un giovane può salire di grado e può desiderare di leggere per arrivare a formarsi una cultura personale: conoscere le vicende del presente e del passato, la storia d’amore di due innamorati di qualsiasi tempo, i racconti di avventura di un viaggiatore solitario, i drammi di un testimone di guerra, la confessione di un condannato che vuole liberarsi la coscienza.

PIANO D’AZIONE

A volte può essere noioso leggere, perché spesso è un’attività che ha bisogno di silenzio e di quiete. È vero, solitamente si legge da soli. E comunque chi legge diventa solitario, si estrania, entra in un mondo tutto suo anche se sta viaggiando su una metropolitana super affollata.

C’è differenza fra leggere bene (e capire) e leggere male (fraintendere). I ragazzi devono sperimentare questa enorme differenza.

Per imparare ad immedesimarsi meglio nel testo scritto, si può ricorrere alla drammatizzazione: si tratta di distribuire le parti di un dialogo e ascoltare le diverse interpretazioni. Questa attività di solito piace molto ai ragazzi, e può essere la premessa di semplici “rappresentazioni” in classe.

Sono sempre felice quando qualcuno dei miei ex-alunni, incontrandomi dopo anni, mi dice: “Prof, si ricorda quelle belle lezioni di Promessi Sposi, quando Don Abbondio entrava dalla porta della classe, con il diario scolastico in mano al posto del breviario, e i bravi lo aspettavano seduti nei primi banchi?” Un’esperienza che rende il libro, ogni libro, una storia viva, se la sperimentano sulla loro pelle.

Aggiungo solo che l’attività teatrale aiuta molto non solo a leggere, a memorizzare, ad esprimersi, a muoversi nello spazio, ma anche a sentirsi parte essenziale di un tutto.

LABORATORIO

  1. PROBLEMA: un problema di matematica è un testo che si deve saper capire ed analizzare per trovare la soluzione: personaggi, epoca, luogo, azione
  2. TEMA: anche il titolo di un tema è già di per sé un testo, con tanti spunti per facilitare lo svolgimento: i ragazzi devono individuare le parole chiave, e sintetizzare l’argomento centrale
  3. SPIRITO CRITICO: si legge un testo breve, e si deve ricavare l’idea, la posizione ideologica dello scrivente, riguardo a temi di attualità: omosessualità, violenza domestica, bullismo, migranti, guerre
  4. OPINIONE PERSONALE: si legge un testo molto di parte, schierato a favore di un partito, o di una squadra sportiva, o di un personaggio della cronaca. La classe esprime la propria opinione, favorevole o contraria.
  5. ISTRUZIONI PER L’USO: distribuire alla classe le istruzioni di un elettrodomestico, lasciando un tempo sufficiente per la lettura. Poi ritirare e chiedere alcuni dettagli per verificare che abbiano capito.
  6. IL REGISTRO: fornire tre brani diversi, con registri diversi di linguaggio. Poi chiedere di distinguerli e se sono adatti al contenuto (meglio che non lo siano)
  7. COMPRENDERE: l’insegnante propone un testo e poi verifica la comprensione. L’autore è a favore o contrario? È un pacifista o un violento? È pessimista o ottimista?
  8. IMMAGINI: decifrare il messaggio contenuto in un’opera d’arte, il ceto sociale, quali personaggi sono in primo pieno, quali sono colpiti dalla luce…
  9. CANZONE: quale messaggio contiene il testo di una canzone di successo? Lui ha lasciato lei o viceversa?
  10. RICETTA: proporre alcune ricette di alcune torte. Confrontare gli ingredienti e dire le proprie preferenze, quale avrà un costo maggiore, quale è più impegnativa e lunga da preparare.
  11. Proporre una poesia e poi chiedere: l’autore è un uomo o una donna? Triste o felice? quale è il suo messaggio?
  12. Proporre una favola: analisi della struttura narrativa: protagonisti, luogo, tempo.

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